Lo zenzero è una radice che viene usata tantissimo in cucina sia per dare un tocco esotico ai piatti, sia nella preparazione di tisane e bevande.
Il suo gusto piccante e frizzantino, leggermente pungente, non piace proprio a tutti, ma i veri amanti di questa radice ne usano quantità davvero enormi.
Coltivare lo zenzero non è difficile, una volta piantata la radice dovrai ricordarti di seguire solamente alcuni piccoli accorgimenti per farla durare più a lungo.
Scegli lo zenzero migliore
Comincia la coltivazione dello zenzero nei primi periodi di primavera, quando le temperature minime superano già i 6-7 gradi centigradi. Lo zenzero, infatti, è una pianta tropicale che non sopravvive per niente al gelo dell’inverno, e quindi, se credi che sia ancora troppo freddo per la coltivazione in esterno, in piena terra o in vaso che sia, comincia la coltivazione al chiuso piuttosto che rischiare di rovinare la pianta.
Anche la scelta della radice è molto importante, se vuoi coltivare la qualità commestibile ti sarà sufficiente recarti al supermercato e scegliere quella che viene venduta comunemente nel reparto ortofrutta. Puoi anche optare per le versioni biologiche se preferisci portare avanti una coltivazione senza pesticidi.
Scegli i rizomi che siano di bell’aspetto e senza alcun tipo di rugosità. In particolare è meglio scegliere quelle con degli “occhi” (dei puntini ben visibili) all’estremità delle “dita”. Dovresti preferire quei rizomi che hanno questi puntini già verdi, anche se non è necessario che sia così.
Piantare lo zenzero
Se vuoi produrre più piante, prima di interrare il rizoma di zenzero ti consigliamo di tagliarlo in diversi pezzettini, con cesoie o coltelli sterilizzati. Ogni pezzo deve essere di circa 2,5-3,8 cm di grandezza e deve avere almeno uno o più occhi, che sono indispensabili per farlo crescere e diventare una singola pianta. Dopo che avrai tagliato lo zenzero a pezzetti, metti quest’ultimi in un luogo asciutto e ombrato per alcuni giorni, in questo modo si rimargineranno i tagli e si ridurrà il rischio di infezioni e malattie, a questo punto lo zenzero sarà pronto per essere interrato.
Distanzia ogni singolo pezzo di zenzero a circa 20 cm l’uno dagli altri, ad una profondità di circa 5-10 cm, se vuoi piantarli in vaso mettili in un contenitore di circa 35 cm di diametro e 30 cm di profondità.
La preparazione del terreno
Se decidi di coltivare lo zenzero dovrai scegliere un terreno che sia ben drenante e di ottima qualità. Puoi mescolare in parti uguali del comune terriccio da giardino e del compost naturale, ti insegniamo come farlo in questo articolo, nel caso in cui volessi riutilizzare del terriccio che già possiedi in casa.
acido, provvedi quindi ad acidificare prima di piantare la radice.
Esposizione e annaffiatura
Per coltivare lo zenzero in piena terra devi scegliere un luogo che sia parzialmente in ombra o esposto solo al sole del mattino, in particolar modo scegli spazi lontani da grandi radici di altre piante, che sia allo stesso tempo protetto dal vento e dall’umidità. Anche nel caso in cui tu stia coltivando lo zenzero in vaso, ricordati che è una pianta che non ama il sole diretto, e quindi riparala da troppa luce solare e sbalzi termici elevati.
Annaffiare lo zenzero è un altro segreto fondamentale su come far crescere rigogliosa questa radice. Appena piantato il rizoma provvedi a bagnare leggermente il terreno. Procedi con un’annaffiatura regolare ogni volta prima che il terreno diventi completamente asciutto. Troppa acqua rischia di creare marcescenze nella pianta, quindi evita di esagerare, anche quando saranno spuntate le prime gemme.
Se vedi che la pianta tarda a far spuntare dal terreno le prime gemme, non preoccuparti. Lo zenzero infatti cresce davvero molto lentamente e potrebbero essere necessarie anche diverse settimane prima di vedere i primi risultati.
La raccolta dello zenzero
Intorno al periodo che comprende la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, vedrai gli steli delle tua piante di zenzero diventare gialli. Proprio in questo momento dovrai prima ridurre le annaffiature e poi interromperle completamente quando questi muoiono.
Una volta che gli steli sono morti, circa 8 mesi dopo la semina, puoi estrarre il rizoma dal terreno. Ricordati che puoi tagliare il rizoma senza far morire la pianta, sarà sufficiente lasciare alcuni “occhi” sui rizomi che non vengono utilizzati.
Infine prepara la pianta per l’inverno; proteggila durante la stagione fredda, portala all’interno in luoghi riparati e provvedi a una buona pacciamatura nel caso in cui la pianta sia a dimora nel terreno.
Ottimo articolo
Ciao Italo, grazie mille!