Pastinaca: la radice dimenticata che torna nell’orto moderno

Radice di pastinaca fresca appena raccolta, lunga e bianca, coltivata in un orto domestico.

Nell’orto di una volta non mancava mai. Oggi è considerata una “radice dimenticata”, ma sempre più appassionati stanno riscoprendo la pastinaca (Pastinaca sativa), un ortaggio rustico e sorprendente, simile alla carota ma con un gusto più dolce e aromatico.

Ti consigliamo di prenderla in considerazione se vuoi un orto diverso dal solito, con colture antiche che offrono grandi soddisfazioni sia in cucina sia nella gestione del terreno. Con i semi Blumen, puoi riportare questa pianta nel tuo orto in modo semplice e naturale.

Caratteristiche della pastinaca

La pastinaca è una pianta biennale, che sviluppa una radice carnosa, bianca o crema, lunga anche 20-30 cm. È molto rustica, resiste bene al freddo e anzi migliora di sapore proprio dopo le prime gelate.

Ti suggeriamo di considerarla come alternativa o complemento alla carota: cresce più lentamente, ma richiede meno cure e regala radici dal sapore intenso, perfette per zuppe, contorni e purè.

Quando seminare

Il momento migliore per seminare la pastinaca è da marzo a luglio, così da avere raccolti scalati in autunno e inverno.

Puoi provare a seminare direttamente in pieno campo, a circa 1,5 cm di profondità. Ti consigliamo file distanti 30 cm e di diradare le piantine a 10-15 cm l’una dall’altra quando saranno alte 5-6 cm. Non è adatta al trapianto: meglio seminare subito nel luogo definitivo.

Terreno ed esposizione

La pastinaca predilige un terreno soffice, profondo e ben drenato. Evita terreni troppo compatti o sassosi, che deformerebbero le radici.

Ti consigliamo di lavorare bene il suolo prima della semina, incorporando compost maturo o letame ben decomposto. L’esposizione ideale è in pieno sole, ma la pianta tollera bene anche la mezz’ombra.

Cespo di pastinaca con grandi foglie verdi in crescita su terreno soffice e soleggiato.

Irrigazione e cure

La pastinaca è resistente, ma per ottenere radici dolci e carnose è importante mantenere il terreno costantemente umido. Ti suggeriamo irrigazioni regolari, soprattutto nei periodi siccitosi, evitando però ristagni che possono favorire marciumi.

Puoi provare la pacciamatura con paglia o foglie secche: aiuta a conservare l’umidità e riduce la competizione con le erbacce.

Raccolta e conservazione

Il bello della pastinaca è che puoi lasciarla in campo a lungo, anche durante l’inverno. Anzi, ti consigliamo di aspettare le prime gelate: il freddo trasforma gli amidi in zuccheri, rendendo la radice più dolce.

Per raccoglierla, usa una forca da giardinaggio per sollevare delicatamente il terreno attorno. Le radici possono essere conservate in sabbia umida in un luogo fresco e buio, proprio come le carote.

La pastinaca in cucina

Dal sapore aromatico e delicatamente dolce, la pastinaca è estremamente versatile: puoi usarla per vellutate, arrosti al forno, chips croccanti o come base per purè alternativi. È anche molto nutriente: ricca di fibre, vitamina C e sali minerali.

Una radice antica per un orto moderno

Coltivare la pastinaca significa riscoprire un ortaggio che ha fatto parte della tradizione contadina e che oggi torna protagonista in un orto moderno, più ricco e diversificato. Ti consigliamo di dedicarle una piccola parcella: scoprirai una radice semplice da coltivare, gustosa e perfetta per ampliare la varietà del tuo orto.

Con i semi Blumen, puoi riportare la pastinaca nelle tue coltivazioni, unendo tradizione, biodiversità e sapore.

Tags: cura dell'orto, orto, pastinaca

Related Posts

Previous Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.