La Pacciamatura ci offre supporto durante l’inverno, ma non solo: è una pratica agronomica usata per isolare le radici dalle basse temperature e prevenire la crescita di erbe infestanti. Durante i periodi estivi, evita anche la rapida evaporazione dell’acqua.
In sintesi, è un valido supporto in diversi contesti. Esploriamo insieme le sue caratteristiche e modalità d’uso.
Che cos’è la pacciamatura?
La pacciamatura è una delle pratiche più comuni, utili e semplici per favorire la crescita ottimale delle piante, sia in orto che in giardino. Significa coprire il suolo attorno alle colture con materiali naturali o plastici.
Benefici e momenti ideali per utilizzarla
- Periodo invernale
Durante i mesi freddi, la copertura del suolo agisce come isolante termico, mantenendo una temperatura leggermente superiore rispetto all’aria, favorendo le radici delle piante.
- Contro le piante infestanti
Costituisce una barriera alla luce, prevenendo la crescita di piante infestanti e la competizione con le specie coltivate.
- Periodo estivo
Preserva le riserve idriche del terreno riducendo l’evaporazione in assenza di luce e funge da barriera fisica al vapore.
- Fenomeni erosivi
Coprendo il terreno, riduce i danni derivanti da forti piogge, particolarmente utili per campi e orti, proteggendo le radici.
Cosa usare e come farla
Esistono vari materiali per la pacciamatura adatti alle diverse esigenze. In orto, consigliamo la paglia; in giardino, la corteccia di pino, che oltre alla protezione può avere una funzione decorativa.
- Film plastici opachi Puoi optare per film plastici già forati o forarli quando necessario. Il più comune è il polietilene, riutilizzabile negli anni. Esistono anche materiali biodegradabili, come amido di mais o mix di cellulosa e torba, che possono essere lasciati nel terreno.
- Materiali naturali Utilizza paglia, foglie secche o corteccia. Distribuiscili sul terreno per uno spessore di circa 5 cm. Anche se meno omogenea rispetto ai telai di plastica, questo spessore garantisce risultati desiderati.
- Il materiale più efficace rimane la paglia: facilita l’ingresso dell’acqua e migliora la fertilità del suolo grazie al suo decadimento costante.
Consigli per pacciamare
- Evita di pacciamare con vento o terreno gelato, che rallentano il riscaldamento.
- Irriga abbondantemente prima e dopo la pacciamatura.
- Esegui la pacciamatura in più fasi per evitare soffocamenti delle piante giovani.
Durata della pacciamatura
Può essere a lungo periodo (>4 anni), adatta a colture pluriennali, o breve periodo (<4 anni) per ortaggi e colture di ciclo breve. Materiali come trucioli di legno sono indicati per il lungo termine; sfalci di prato, lino, canapa, foglie morte, gusci di grano saraceno e fibre pacciamanti vegetali sono adatti a periodi più brevi.
La pacciamatura si rivela un prezioso supporto non solo per piccole coltivazioni domestiche, ma anche per campi agricoli. Materiali di scarto come sfalci del prato o foglie cadute possono essere utilizzati. È un’alleata per tutte le stagioni, benefica sia per noi che per le piante.