Come si ottengono i colori naturali da frutta e verdura?

Frutta e verdura colorata

Hai mai pensato che da molte fonti vegetali come fiori, foglie, frutti, ortaggi e spezie si possono estrarre vivaci colori naturali completamente atossici? Vediamo innanzitutto quali colori vegetali puoi ottenere e come fare a estrarli!

Quali colori naturali si possono estrarre da fonti vegetali?

  • Giallo e arancione

Puoi ottenere i colori del sole da spezie come lo zafferano, la curcuma o il curry e da frutta e verdura come carote, peperoni, arance, mandarini e ananas. Per gli agrumi puoi tagliare la buccia e frullarla in modo molto omogeneo per ottenere una purea di colore.

  • Verde

Se ami il verde dovrei partire da foglie di bietola e spinacio, principalmente. Puoi usare anche tè verde, cavolo verde, prezzemolo, alghe e menta.

  • Rosso, viola e blu

Vuoi ottenere un rosso violaceo intenso? La barbabietola è perfetta. Anche il cavolo rosso è ottimo: schiaccialo nel mortaio e, ottenuto il succo, aggiungi del limone per ottenere una tinta fucsia, oppure usa il bicarbonato per ottenere un blu intenso. Rosso, viola e blu si possono poi estrarre da bucce di cipolla rossa, pomodoro, fragole, lamponi, ciliegie, more e mirtilli.

Come estrarre i colori da frutta e verdura?

Per prima cosa scegli gli alimenti dai quali estrarre il colore e dotati di un mortaio o di un frullatore a immersione.

Pesta con il mortaio o frulla con il mixer a immersione ogni componente, aggiungendo poca acqua. Prima di eseguire questa operazione può essere necessario cuocere l’ingrediente, come nel caso di barbabietola, spinaci e bucce di cipolla rossa, o tritarlo finemente, come nel caso del cavolo rosso. Puoi riutilizzare l’acqua di cottura per colorare vecchi indumenti e dar loro vita nuova!

Filtra poi il composto ottenuto con un panno di cotone, strizzalo con forza e raccogli il succo in un recipiente pulito. Con i frutti di bosco, ad esempio, è necessario cuocere il succo per farlo rapprendere un po’.

Per creare i colori utilizzando spezie in polvere, invece, basta diluirle con poca acqua fino ad ottenere la consistenza che ti occorre per dipingere.

Bisogna ricordare che i colori naturali devono essere utilizzati in giornata, perché con il tempo alterano le proprie tonalità e le muffe possono aggredirli.

Con i liquidi colorati ottenuti puoi già dipingere a pennello, oppure puoi lavorarli ulteriormente.

Acquerelli con colori vegetali!

Se vuoi ottenere degli acquerelli più densi, puoi versare due cucchiai di bicarbonato di sodio dentro una ciotola e aggiungere un cucchiaio d’aceto. Si formerà una schiuma, non preoccuparti, è un processo del tutto normale; una volta dissolta, mescola e versa un cucchiaio di amido di mais e ¼ di cucchiaio di miele (o glicerina) continuando sempre a mescolare.

Infine, inserisci la miscela dentro una vaschetta per il ghiaccio. In ognuna delle cavità versa un colore diverso fra quelli in precedenza estratti da fonti vegetali e con una palettina mescola bene ogni singolo acquerello. Puoi aggiungere altro colorante finché il composto non assumerà la tonalità desiderata. Attendi poi che il colore si solidifichi.

Le tempere tutte naturali!

Per creare le tempere utilizza invece una tazza di amido di mais, una tazza di farina, 2 cucchiai di sale e 3 tazze d’acqua. Versa tutti gli ingredienti in una terrina e amalgamali adoperando un mixer a immersione fino a ottenere un composto omogeneo.

Trasferisci il miscuglio in un pentolino e scaldalo a fuoco lento fino a quando la consistenza non sarà quella dei colori a tempera. Versa l’impasto in piccoli vasetti di vetro con chiusura ermetica e, quando saranno freddi, aggiungi i colori precedentemente estratti da fonti vegetali poco alla volta, fino a raggiungere la tonalità desiderata.

Potrai dipingere su carta, tela, stoffa e prodotti artigianali, magari condividendo quest’attività con una persona cara!

Pronto/a a dar vita alla tua fantasia?

Tags: colori naturali, dipingere con gli alimenti, fai da te

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Comments

    • Anna
    • 22 Aprile 2023
    Rispondi

    Quanto sono stabili questi colori? Una volta asciutti – sulla carta o sulla tela – come reagiscono alla luce e, nel caso li si usi su un tessuto, al lavaggio?

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