Meravigliosi giardini: la Reggia di Caserta

È la residenza reale più famosa d’Italia, e basta visitarne gli interni e i giardini per comprendere il perché.

Il fiore all’occhiello del Regno delle Due Sicilie, voluto dal Re di Napoli Carlo di Borbone, è la più grande Reggia al mondo: oltre due milioni di metri quadri. Il suo parco si estende per tre chilometri di lunghezza, su 120 ettari di superficie. Nel 1999 la Reggia è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Si cominciò a lavorare al giardino nel 1753. La struttura fu pianificata dall’architetto Luigi Vanvitelli, il quale fuse elementi della tradizione italiana con l’ispirazione ai giardini della Reggia di Versailles. Il suo lavoro fu proseguito dal figlio Carlo.

Oggi il parco appare diviso in due settori: il giardino all’italiana e il giardino inglese. Il primo dà le spalle al Palazzo Reale e si estende parallelamente al lungo viale che porta alla Fontana Margherita: la bassa vasca circolare, delimitata da un suggestivo gioco di aiuole fiorite. Il percorso del giardino all’italiana è composto da vasti parterre (complessi di aiuole che riprendono disegni geometrici) e dà accesso ai viali confinanti, che conducono a piccoli boschi nei quali potremo osservare tigli, carpini e lecci.

Oltre la Fontana Margherita si estende il giardino inglese, detto anche “di paesaggio”, voluto da Maria Carolina d’Asburgo-Lorena, moglie di Ferdinando IV. Questa parte del giardino rappresenta l’esatto opposto del resto: alla precisione geometrica dei parterre del giardino all’italiana si contrappone uno spazio nel quale vengono valorizzate la spontaneità e la rigogliosità della natura. In mezzo al verde sono incastonati finti ruderi e rovine trasportate da Ercolano.

Sono diverse le piante rare che si estendono lungo questi 23 ettari di giardino. Qui si alternano armoniosamente diversi alberi, fra i quali eucalipti, pini, lauri, cipressi, gingko biloba, magnolie, platani, querce, palme e acacie.

Per quanto riguarda le piante, è possibile imbattersi in esemplari di piante grasse e cactacee, camelie, strelitzie, peonie, mortelle, convolvoli, ginestre e rose, oltre alle felci e alle ninfee che spuntano dai laghi e dalle vasche.

Accanto al giardino di paesaggio sorge l’affascinante Grande Cascata, ai cui lati sorge il gruppo scultoreo di Diana e Atteone, che raffigura la divinità protettrice della caccia circondata dalle ninfe e pronta a immergersi nelle acque, e il figlio di Aristeo e di Autonoe per metà trasformato in cervo da Diana e in procinto di essere divorato dai propri cani.

Se avete voglia di viaggiare nel tempo e catapultarvi nel XVIII secolo non dovete fare altro che recarvi nel capoluogo di provincia campano. Lì verrete accolti da un paradiso terrestre: il più affascinante dono lasciato dai Borbone al mezzogiorno italiano.

 

 

Reggia di Caserta

Via Douet, 81100 Caserta

Telefono: 0823 277468

www.reggiadicaserta.beniculturali.it

Apertura del Parco: gennaio-febbraio-novembre-dicembre ore 8.30 – 15.30 (ultimo ingresso alle 14.30); marzo-settembre-ottobre ore 8.30 – 17.00 (ultimo ingresso alle 16.00); aprile 8.30 – 18.00 (ultimo ingresso alle 17.00); maggio e agosto 8.30 – 18.30 (ultimo ingresso alle 17.30); giugno e luglio 8.30 – 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00).

Apertura degli Appartamenti Storici / Quadreria: 8.30 – 19.30 (ultimo ingresso alle 19.00)

Ingresso agli Appartamenti Storici e al Parco: 12€

Ingresso al Parco (valido per un anno solare): 10€

Tags: Campania, giardini

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