Abbiamo recentemente visto quali sono i fattori ambientali che possono comportare l’ingiallimento delle foglie. Ma la corretta esposizione al sole, il giusto annaffiamento e la presenza di parassiti non sono i soli fattori che provocano questo effetto.
Come noi, anche le nostre piante hanno bisogno di una “dieta equilibrata”, che fornisca loro tutti i nutrienti minerali di cui hanno bisogno.
Vediamo oggi come riconoscere il nutrimento minerale di cui ha bisogno la nostra pianta per sfoggiare le proprie foglie in tutte le loro rigogliose sfumature di verde.
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Mancanza di potassio
Quando le piante assumono troppo poco potassio noteremo un ingiallimento nei bordi delle foglie. In questo caso si possono seppellire delle scorze d’agrumi nel terreno alla base della pianta o concimi specifici, come quelli FITO per piante verdi o universale.
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Mancanza di azoto
La ragione può essere anche l’assenza di azoto. In questo caso le venature e le punte delle foglie appariranno ingiallite. Potremo rimediare aggiungendo fondi di caffè o concimi specifici al terreno
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Carenza di calcio
Anche se non possiamo far fare loro colazione con una buona tazza di latte, possiamo contribuire all’assunzione di calcio da parte della nostra pianta aggiungendo al terreno gesso (se è alcalino) o lime (se è acido). Questi interventi vanno messi in atto quando notiamo che le foglie iniziano a deformarsi.
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Mancanza di zinco
Quando le foglie mostrano segni di scolorimento fra una venatura e l’altra siamo probabilmente di fronte a una carenza di zinco, che possiamo trattare con concimi specifici per il tipo di pianta.
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Carenza di ferro
Quando le foglie diventano gialle con venature verdi siamo evidentemente di fronte a un caso di carenza di ferro, da trattare con concimi specifici.
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Mancanza di magnesio
Quando le foglie mostrano segni o linee bianche attorno alle venature dobbiamo arginare la carenza di magnesio, aggiungendo un ricco compost organico al terreno.