Coltivare l’aglio può sembrare una pratica semplice, quasi intuitiva, ma la verità è che scegliere il momento giusto, l’autunno, fa una differenza enorme in termini di resa, dimensione dei bulbi e profumo del raccolto finale.
Novembre è uno dei periodi migliori per mettere a dimora gli spicchi: il terreno è ancora tiepido, l’umidità è sufficiente e il freddo in arrivo contribuirà naturalmente alla formazione di bulbi più compatti e saporiti.
Ti consigliamo di vivere questa semina come una piccola tradizione stagionale: un gesto che prepara il tuo orto al futuro, mentre tutto intorno entra nel riposo invernale. E con le varietà Blumen, selezionate per la coltivazione hobbistica, avrai piante sane, uniformi e produttive.
Quale aglio scegliere per una buona semina
Non tutti gli spicchi sono uguali. Scegliere l’aglio da semina significa partire con un vantaggio importante: questi bulbi sono selezionati per essere più resistenti a funghi, marciumi e freddo, e soprattutto non hanno subito trattamenti antigerminativi, tipici dell’aglio da supermercato.
Ti suggeriamo di orientarti verso varietà italiane, come:
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Aglio bianco: classico, resiste bene al freddo e si conserva a lungo.
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Aglio rosa: più delicato, cresce rapidamente e ha aroma dolce.
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Aglio rosso: profumato, rustico, ideale per coltivazioni invernali.
Quando scegli la testa, osserva bene gli spicchi: devono essere sodi, pieni, senza macchie e senza germogli troppo sviluppati. Ti consigliamo di scartare gli spicchi più piccoli: di solito producono bulbi più deboli.
Ricorda: più la genetica è buona, più il tuo raccolto sarà abbondante.
Dove piantare l’aglio: esposizione e terreno
L’aglio ama il sole. Ti consigliamo di scegliere una zona molto luminosa del tuo orto: un’esposizione favorevole riduce drasticamente il rischio di malattie fungine e aiuta la pianta a crescere compatta, con foglie verdi e dritte.
Per quanto riguarda il terreno, l’aglio preferisce suoli:
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Leggeri,
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Sciolti,
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Ben drenanti,
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Poco ricchi di azoto.
Se il terreno è molto argilloso o tende a compattarsi, puoi provare ad aggiungere sabbia grossolana o terriccio universale ben setacciato. Questo migliorerà la struttura del suolo e aiuterà gli spicchi a radicare in profondità.
Un terreno ricco di azoto fresco (ad es. concime non maturo) favorisce lo sviluppo eccessivo delle foglie ma indebolisce il bulbo, rendendolo più sensibile ai marciumi.
Meglio una fertilità moderata ma stabile.
Come seminare l’aglio passo dopo passo
La semina dell’aglio è un gesto semplice, quasi rituale, ma ci sono piccole attenzioni che possono fare la differenza:
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Dividi gli spicchi poco prima della semina: manterrai l’umidità interna.
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Posiziona ogni spicchio con la punta verso l’alto: è da lì che spunterà la pianta.
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Interra a 3–5 cm di profondità: troppo in profondità rischia di marcire, troppo in superficie soffre il freddo.
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Mantieni una distanza di 10–15 cm tra gli spicchi e 25–30 cm tra le file.
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Compatta leggermente la terra, senza premere troppo.
Puoi provare anche la coltivazione in vaso: scegli contenitori profondi, un buon terriccio drenante e uno strato di argilla espansa sul fondo.
In autunno e inverno l’aglio non richiede cure speciali: sarà il ritmo naturale delle stagioni a guidarne la crescita.
Irrigazione: poca ma nei momenti giusti
L’aglio è una pianta che soffre l’eccesso d’acqua. In autunno, spesso sarà sufficiente la pioggia. Ti consigliamo di irrigare solo in questi casi:
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Terreno completamente asciutto,
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Assenza di piogge per più di 10–15 giorni,
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Terreno molto sabbioso che non trattiene l’umidità.
Quando le temperature risalgono (tra marzo e aprile), la pianta riprende vigore. In quel momento puoi provare a irrigare leggermente, sempre evitando ristagni.
Un terreno troppo bagnato favorisce marciumi radicali e fusariosi, due problemi che possono compromettere l’intero raccolto.
Come evitare malattie e problemi
L’aglio è rustico, ma qualche accortezza fa sempre la differenza. Ti consigliamo di:
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Evitare concimi azotati in copertura;
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Non piantarlo in rotazione con cipolle, porri e scalogno;
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Garantire un drenaggio eccellente;
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Proteggere il terreno con una pacciamatura leggera per evitare sbalzi di temperatura.
Se il clima è molto umido, puoi provare ad aggiungere un po’ di sabbia o lapillo intorno allo spicchio al momento della semina: migliora l’asciugatura del terreno.
Quando si raccoglie l’aglio?
Il momento migliore per raccogliere l’aglio è tra maggio e giugno, quando le foglie ingialliscono a partire dalla base e gli steli si piegano naturalmente verso il terreno. In più ti consigliamo di raccogliere quando almeno 2/3 delle foglie sono ingiallite: è il segno che il bulbo ha raggiunto la maturazione ideale.
Dopo che li avrai raccolti, scuoti il terreno in eccesso, lascia asciugare i bulbi all’ombra per 5–7 giorni e conservali in un luogo fresco e ventilato.
Un’essiccazione corretta è fondamentale per evitare muffe.
Perché l’aglio è perfetto per l’orto domestico
Coltivare l’aglio significa prendersi cura dell’orto con continuità. Ti consigliamo di inserirlo ogni anno nel tuo schema di semine: arricchisce la rotazione, occupa poco spazio e ti permette di ottenere un prodotto genuino, profumato e molto più saporito di quello acquistato.
È ideale anche per chi è alle prime armi: una pianta paziente, che cresce da sé e che, con poche attenzioni, ti regalerà bulbi corposi e profumati.
Con i semi e i consigli Blumen, la semina dell’aglio diventa una piccola tradizione da ripetere ogni autunno.










