Tessuto non tessuto – Non lasciare le tue piante al freddo

Il tessuto non tessuto (chiamato anche tessuto antigelo, TNT o “nonwoven”) è l’ideale per proteggere le piante dai primi freddi. Scopriamo che cos’è e perché dovremmo usarlo!

 

Che cos’è il TNT?

Il tessuto non tessuto è un prodotto industriale in cui le fibre presentano un andamento casuale, senza alcuna trama ordinata, da qui il termine “non tessuto”. Nei tessuti classici, le strutture presentano un andamento ordinato. Per creare il tessuto non tessuto si usano elementi come il polipropilene, un materiale plastico creato artificialmente in laboratorio. Il polipropilene rende il tessuto non tessuto semplice da usare. Oggi è usato in agricoltura da chi ha un piccolo orto o ama il giardinaggio per proteggere le piante in vaso. È obbligatorio in inverno per evitare danni alle coltivazioni dovuti al calo delle temperature e alle nevicate.

Tessuto non tessuto

Caratteristiche

Per essere definito tessuto non tessuto, deve avere specifiche proprietà:

  • Flessibilità: deve essere facile da installare e usare.
  • Resistenza: una volta installato, deve resistere a pioggia, neve e variazioni di temperatura.
  • Lunghezza: può arrivare fino a 28 metri.
  • Protezione: deve difendere le piante dai raggi dannosi del sole, come i raggi ultravioletti.

Ogni tessuto non tessuto ha caratteristiche proprie, ma le principali dovrebbero essere quelle elencate. È un valido alleato per la protezione delle piante, evitando gli attacchi di pericolosi insetti che grazie a esso non possono danneggiarle.

 

L’utilizzo

È una soluzione per difendere l’orto dal freddo senza installare strutture fisse come le serre, ma si consiglia di usarlo per periodi brevi, circa 2 – 3 settimane. Quando lo stendi sull’orto, assicurati che sia sufficientemente morbido e, se necessario, procurati dei picchetti per fissarlo al terreno. Se non è molto resistente, va cambiato ogni 3 settimane. È comodo perché si può mettere direttamente sulle piante da proteggere. È consigliato stenderlo sulle aiuole prima delle brinate. Se si deposita della neve, rimuovilo presto per evitare danni meccanici e permettere ai raggi solari di passare. Alcuni tessuti resistenti possono essere ripiegati e riutilizzati per l’anno successivo.

In agricoltura, si usa per proteggere le coltivazioni in momenti cruciali:

  • Dopo la semina.
  • In caso di piante danneggiate che necessitano di recupero.
  • Dopo la prima raccolta, quando si prevede una seconda.

 

In giardino, si utilizza per coltivazioni più piccole. Si consiglia un tessuto più corto per non soffocare le piante più fragili. Gli agrumi e molte verdure apprezzano l’uso del tessuto, soprattutto quello permeabile che protegge pur consentendo il passaggio della luce. Nei vasi orizzontali, si possono usare piccoli strati di tessuto per proteggere le piante e raccogliere erbe aromatiche per la cucina.

 

Opzioni più sostenibili?

Il tessuto non tessuto è noto per la sua azione protettiva, ma esistono alternative più sostenibili come juta, canapa e cotone, fibre naturali e riciclabili, utilizzabili per gli stessi scopi, ma più eco-compatibili.

Tessuto non tessuto

Il tessuto non tessuto è un ottimo alleato contro gli agenti atmosferici per piante e orti. È facile da utilizzare ed efficace.

Non aspettare, proteggi le tue piante con una coperta calda e avvolgente per questo inverno!

Tags: orto, piante, protezionie, tessuto, tessuto non tessuto, tnt

Related Posts

Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.