Che cavoli! – Scopriamo tutte le loro differenze

Cavoli

In questo articolo, scopriremo tutte le caratteristiche dei cavoli e analizzeremo le 10 varietà più comuni per aiutarti a sceglierli, sia dal punto di vista nutrizionale che agricolo. Leggi l’articolo per scoprirli tutti!

Che cosa sono

Il cavolo fa parte della famiglia delle Brassicaceae ed è caratterizzato da una corolla cruciforme, ossia i petali stessi del cavolo, sei stami (i due esterni più corti dei quattro interni) e una capsula spesso settata. La classificazione tassonomica delle Brassicaceae (338 generi e 3.709 specie) è complessa e controversa. L’uso delle tecniche di biologia molecolare ha contribuito a definire più chiaramente la tassonomia di questa ampia famiglia.

La loro storia

La famiglia delle Brassicaceae, o Cruciferae, ha una lunga storia. Greci, romani, indiani e cinesi antichi usavano e apprezzavano queste verdure. I Romani le utilizzavano per curare malattie e con le foglie pestate medicavano lacerazioni e ferite. Durante i viaggi alla scoperta di nuove terre, il cavolo venne usato, insieme agli agrumi, come alimento per contrastare lo scorbuto sulle navi. I colonizzatori spagnoli portarono e piantarono i cavoli nel Nuovo Mondo per garantire rifornimenti contro lo scorbuto.

Benefici dei cavoli

I cavoli sono preziosi per le loro sostanze nutritive e proprietà benefiche. Sono un alleato utile per combattere il peso e le carenze di micronutrienti grazie alla densità nutrizionale e alla biodisponibilità dei micronutrienti. La densità nutrizionale misura le sostanze nutritive di un alimento per caloria o unità di peso, mentre la biodisponibilità è la quantità di un nutriente realmente assorbito e utilizzato per le funzioni metaboliche.

Inoltre, contengono sostanze che promuovono l’assorbimento di nutrienti come:

  • Acido folico;
  • Acido ascorbico (vitamina C);
  • Carotenoidi;
  • Carboidrati prebiotici;
  • Fibre;
  • Amminoacidi contenenti zolfo, che aumentano l’assorbimento del ferro e di altri minerali.

Benefici intestinali

I cavoli operano positivamente sull’intestino grazie alle fibre insolubili che aiutano a mantenere sano il sistema digestivo, aggiungendo massa alle feci, favorendo così un corretto funzionamento intestinale. Sono anche ricchi di fibre solubili che aumentano il numero di batteri benefici nell’intestino, svolgendo funzioni importanti come la protezione del sistema immunitario e la produzione di nutrienti critici come le vitamine K2 e B12.

Benefici antitumorali

Il cavolo ha proprietà antitumorali grazie principalmente a glucosinolati e isotiocianati, che favoriscono l’eliminazione delle sostanze tossiche e contribuiscono all’apoptosi delle cellule tumorali. Gli isotiocianati contengono anche il sulforafano. Questa azione antitumorale si aggiunge alla capacità battericida contro l’Helicobacter Pylori, un batterio correlato all’ulcera e al tumore allo stomaco.

Benefici cardiaci

Gli antociani presenti nei cavoli aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiache, come dimostrato da molti studi.

Benefici per la pressione sanguigna

Aumentare il livello di potassio nella dieta è importante per abbassare la pressione sanguigna. I cavoli di Bruxelles sono particolarmente ricchi di potassio, contribuendo così a regolare la pressione sanguigna contrastando gli effetti del sodio nel corpo.

Benefici antiossidanti e antinfiammatori

I cavoli contengono molti antiossidanti che riducono l’infiammazione cronica e lo stress ossidativo, grazie a micronutrienti come la vitamina C, che aiuta il corpo ad assorbire il ferro e a rinforzare il sistema immunitario.

Benefici per l’emicrania e la sindrome premestruale

La presenza di magnesio nel cavolo svolge un’azione antidepressiva e calmante del sistema nervoso, stimolando la produzione di serotonina, l’ormone del buon umore.

Potremmo definirlo un super alimento, tuttavia ha anche le sue controindicazioni.

Controindicazioni del cavolo

Non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali, salvo nei rari casi di ipersensibilità verso le Brassicacee. In caso di patologie gastrointestinali, si consiglia un consumo moderato per non aggravare disturbi come flatulenza, meteorismo e gonfiore addominale. Alcuni fattori antinutrizionali tipici delle Brassicacee potrebbero limitare l’assorbimento di alcune sostanze. I cavoli, specie se consumati crudi, aumentano il fabbisogno di iodio, infastidendo il metabolismo. Questi cibi, detti gozzigeni, dovrebbero essere consumati con moderazione in caso di ipotiroidismo da carenza iodica. Nel caso dei cavoli cinesi, è consigliabile fare attenzione al loro consumo per chi è in cura con anticoagulanti del sangue a causa dell’alto contenuto di vitamina K, che può ridurne l’efficacia. Gli alimenti ricchi di vitamina K non devono essere eliminati dalla dieta, ma è opportuno consumarli in modo moderato e costante nel tempo.

Tipologie

Ora vediamo le 10 tipologie di cavoli più comuni.

Cavolfiore: Si consuma il corimbo, l’infiorescenza tondeggiante e carnosa formata da tanti peduncoli accorpati e stretti tra loro, di vari colori come bianco, giallo, verde o violetto.

Cavolfiore

 

Cavolo cappuccio: Una cultivar molto diffusa caratterizzata dalla forma compatta e sferica, foglie lisce e lucide, distinguibile dalla verza per la compatezza. Esiste anche in variante rosso-viola.

Cavolo cappuccio

 

Cavolo verza: Simile al cavolo cappuccio ma con foglie più ruvide e increspate, amato nelle cucine del Nord Italia per contorni, zuppe e primi piatti.

Cavolo verza

 

Cavolo nero: Foglie allungate, ruvide e scure, usato tradizionalmente per la ribollita toscana, ottimo anche in frittata, stufato o insalata.

Cavolo nero

 

Cavolo riccio (Kale): Ricco di minerali e con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e depurative, è amato nelle diete detox.

cavolo riccio

 

Cavolo cinese: A foglie lunghe, verde chiaro e costa bianca, meno aromatico in cottura, indicato per contorni saltati in padella, involtini, stufati o ripieni. La variante Bok Choy (o Pak-Choi) ha un sapore più delicato.

Cavolo cinese

 

Cavolo rapa: Si consuma la torsa, l’ingrossamento globuloso alla base del fusto, di vari colori come bianco, verde o violetto.

Cavolo rapa

 

Cavoletti di Bruxelles: Piccoli germogli tondi e saporiti, ricchi di vitamine, minerali e fibre, con aroma intenso e gusto amarognolo.

Cavoletti di Bruxelles

 

Cavolo broccolo: Si consumano fiori e parte del gambo, ottimi lessati, in padella o al forno.

Cavolo broccolo

 

Cavolo broccolo romanesco: Con infiorescenze disposte in un caratteristico disegno, ottimo in primi piatti, secondi o torte salate.

Cavolo broccolo romanesco

Dopo aver letto questo articolo, ora sappiamo molto sui cavoli, un ottimo alimento che contribuisce al benessere del nostro corpo.

Tags: benefici, cavoli, cavolo, fibre, pianta

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