La stella di Natale è il fiore rosso sgargiante simbolo delle feste natalizie. E’ possibile trovare varietà di stelle di Natale bianche o anche rosa. Il suo nome botanico è Euphorbia pulcherrima, detta anche più comunemente Poinsettia per via della sua provenienza geografica.
La stella di Natale è una pianta dalle origini tropicali, più precisamente del Messico, ed è proprio da questo stato lontano che deriva la parola Poinsettia, ovvero il nome del primo governatore americano che circa 200 anni fa, inviò nella sua città natale a Philadelphia alcuni esemplari affinché venissero studiati. Facendo parte della famiglia delle euphorbiacee ne possiede le caratteristiche principali quali piante succulente simili a cactus, arbusti, piccoli alberi e piante erbacee.
Allo stato selvaggio la stella di Natale si presenta diversa rispetto a quella che siamo abituati a vedere nelle nostre case; si sviluppano infatti come grandi arbusti che arrivano a superare anche i tre metri di altezza, cosa che non succede per quelle in vaso nelle nostre abitazioni.
Una piccola curiosità riguardo la Poinsettia: avete presente quei bei petali grandi e rossi? Beh in realtà non sono petali, ma brattee, foglie trasformate che sottendono le inflorescenze. Quello che vediamo, quindi, non è il fiore, che è al contrario molto piccolo, di colore giallo o verde e senza petali.
La cura della stella di Natale
Coltivandola al meglio, e con le giuste attenzioni, riuscirete a vivere più anni con la stessa stella di Natale senza doverne riacquistare una nuova ogni anno. Ricordatevi che, nonostante esistano diversi tipi di Poinsettia nata dalle diverse ibridazioni, si tratta però sempre della stessa pianta e della stessa specie, quindi, qualsiasi sia il tipo di stella di Natale acquisterete, dovrete coltivarle tutte allo stesso modo.
Ricordatevi che essendo piante tropicali le stelle di Natale non sopportano le temperature inferiori a 12-15 gradi centigradi. Questo aspetto è molto importante, perché assieme alla luce, rappresentano i due elementi a cui prestare maggiore attenzione per la sua sopravvivenza.
Temperatura e luminosità
Come abbiamo detto la cura della stella di Natale si basa molto sulla temperatura che può tollerare: quest’ultima deve essere compresa tra i 12 e i 22 gradi centigradi. È molto importante ricordarsi di questa sua debolezza, perché non appena la pianta entra in contatto con il freddo comincia a soffrire, rischiando anche con un’esposizione di pochi minuti, il congelamento, la totale perdita di fogliame e addirittura la morte. Anche le temperature troppo alte potrebbero danneggiare la vostra stella di Natale, che potrebbe seccare prematuramente.
Così come per la temperatura dovrete far attenzione anche al quantitativo di luce che arriva direttamente alla vostra Poinsettia. Infatti la stella di Natale è una pianta fotoperiodica: questo vuol dire che la sua fioritura dipende molto dalle ore di luce, e di buio, che la coinvolgono. Nel periodo autunnale la stella di Natale deve ricevere almeno 14 ore di buio durante la giornata (dalle 16:00 di sera alle 8:00 del mattino).
Dove posizionarla quindi?
Se durante il periodo primaverile/estivo la stella di Natale può essere lasciata all’aperto seguendo il ritmo naturale delle ore di luci ed ombre e delle temperature esterne, durante il periodo autunnale/invernale è bene ritirarla all’interno della casa o in un vano scale non troppo riscaldato. Mantenete la pianta lontana da fonti di calore, come termosifoni, caminetti o fornelli, ma anche da sbalzi di temperatura repentini, come finestre con molti spifferi o porte finestre. Anche nel caso in cui volessimo pulire una stanza e aprire la finestra, preoccupatevi prima di spostare la Poinsettia in un luogo senza questo tipo di sbalzi, o rischierete di rovinarla.
Accertatevi di aver scelto una stanza nella quale non le arrivi luce diretta del sole (meglio ad est o ovest), ma ben illuminata di giorno. Al contrario la stanza non deve essere illuminata di notte, né con luce naturale né con luce artificiale. Anche pochi minuti di una lampadina accesa potrebbero far bloccare la crescita delle brattee. Se non disponete di una stanza sempre al buio per almeno 14 ore, ricoprite con un grande scatolone, oppure un sacchetto di iuta, la vostra Poinsettia. Ricordatevi di attuare questo meccanismo di copertura, o di lasciarla al buio, a partire da settembre/ottobre, in modo tale da averla completamente fiorita per le feste natalizie.
Una volta trovato il luogo giusto per la stella di Natale potete lasciarla intatta, ricordandovi di ruotarla, di tanto in tanto, per far giungere la luce diurna su tutti i lati.
Annaffiare e concimare
Per coltivare la stella di Natale potrete scegliere tranquillamente un buon terriccio universale, che sia alleggerito con con poca sabbia per evitare i ristagni d’acqua e lo sviluppo di malattie fungine. Annaffiate il terreno solo quando questo sarà ben asciutto, ma non secco da troppo tempo; come la maggioranza delle piante anche la stella di Natale non ama i ristagni d’acqua. Durante il periodo estivo annaffiate all’incirca una volta al giorno, che diventerà una volta a settimana nel periodo invernale. In quest’ultimo caso vi può aiutare sicuramente il nostro IRRI-GÒ.
La sua concimazione prosegue per tutto l’anno: somministratele un fertilizzante ogni quindici giorni, sospendendo il trattamento nel periodo di fioritura che coinciderà proprio con il periodo invernale, quando le giornate saranno molto brevi. Quando la pianta è completamente fiorita sospendete le concimazioni fino all’arrivo della primavera.
Terminato il periodo invernale, la Poinsettia potrebbe perdere tutte le foglie. Non preoccupatevi! Sta semplicemente seguendo il suo ciclo vitale, e non è necessario buttarla via. Approfittatene per potarla al meglio.
Malattie e parassiti
Come tutte le piante che non amano l’umidità e i ristagni d’acqua, la stella di Natale può essere colpita da botrite, una muffa che compare come polvere grigia sulle foglie, e dalle muffe dovute ai ristagni idrici. La pianta è comunque rivelatrice delle sue condizioni di salute: quando le brattee e le foglie sono flosce e perdono turgore la Poinsettia necessita di acqua. Quando invece compaiono macchie sulle foglie e il terreno è asfittico vuol dire che ce n’è troppa. Quando vedete che la pianta comincia a perdere le foglie provate a potarla, facendo attenzione a fare tagli netti, per rinvigorire l’intero fusto. Potete provare con il nostro insetticida piretro per i più comuni attacchi di insetti.
[CONSIGLI]: scegli la stella di Natale giusta
- Scegli una pianta che sembri florida e sana, con foglie verde scuro intenso e le brattee di un bel rosso brillante. Non prenderla cadente, con foglie gialle o ai piedi del vaso. Non scegliere quella sepolta in mezzo a tutte le altre piante, perché potrebbe non aver maturato al punto giusto i suoi fiori.
- Controlla le foglie e verifica che non ci siano insetti, mosche bianche o afidi. Verifica anche che le foglie non siano maculate oppure gialle. Guarda il terreno e controllane l’umidità, se il terreno è umido, ma la pianta è cadente potrebbe avere le radici che stanno marcendo.
- Anche i fiori devono essere controllati. I fiori, li troverete alla base delle brattee, devono sembrare piccoli boccioli verdi o gialli. Se c’è troppo polline che li ricopre la pianta potrebbe già essere molto matura e non durare a lungo.
- Scegli la libertà. Acquistare le stelle di Natale già avvolte dentro involucri di carta o plastica potrebbe essere controproducente. Probabilmente, infatti, la pianta è avvolta dall’involucro già da qualche giorno e quindi è possibile che le foglie diventino gialle e cadano prima del tempo.
- Quando portate a casa la pianta (in inverno) proteggetela anche per quei pochi minuti che intercorrono tra il negozio e l’auto, o tra l’auto e la vostra abitazione. Pochi minuti possono essere davvero letali. Chiedete al rivenditore di fornirvi di una protezione per la salute della vostra stella di Natale.
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