Come coltivare l’edera: la pianta rampicante per eccellenza!

come coltivare l'edera

L’edera è una pianta rampicante di grande bellezza, utilizzata spesso per la sua capacità di arricchire le facciate e i muri delle case. In questo articolo, vi forniremo una guida dettagliata su come coltivare l’edera e gestirla. Molte persone apprezzano l’edera anche come pianta d’appartamento, coltivandola in piccoli vasi all’interno della casa.
L’edera appartiene alla famiglia delle Arialaceae ed è molto apprezzata per il suo aspetto decorativo. Cresce spontaneamente aggrappandosi ai muretti, alle facciate o anche sui tronchi degli alberi grazie alle sue radici aeree esterne. La pianta varia notevolmente in base alla forma e alla dimensione delle foglie, che possono essere diverse a seconda della specie o delle condizioni in cui vive.

Se coltivate l’edera in una zona ombreggiata, noterete che la pianta avrà una forma lobata, mentre se esposta alla luce, le foglie saranno intere. Inoltre, l’edera produce anche dei fiori riuniti in infiorescenze ad ombrello, di colore giallo e bacche di tonalità violacee, nere, gialle, e talvolta anche rossastre, dalla consistenza carnosa e dal sapore dolciastro.

Curiosità sulla provenienza del nome

Curiosamente, l’edera ha un nome antico, kissos, che deriva dal nome greco antico di Dionisio, il dio del vino e dell’estasi, di cui questa pianta è uno dei simboli arcaici. Secondo la mitologia greca, Dionisio trovò rifugio tra i rami di un’edera dopo essere stato abbandonato dalla madre. Per questo motivo, il personaggio viene spesso rappresentato con una corona di edera sulla testa e un bastone che viene avvolto dalla pianta.

Esposizione e Innaffiatura dell’edera

La coltivazione dell’edera è molto semplice, poiché questa pianta si adatta facilmente a quasi tutte le situazioni, luoghi e climi. In estate, la temperatura ideale per l’edera si aggira tra i 15 e i 17 gradi, mentre in inverno è preferibile che non scenda sotto i 7 gradi. L’edera preferisce le zone soleggiate, ma cresce bene anche in zone d’ombra, purché si presti molta attenzione alle gelate, che potrebbero danneggiarla o causarne la morte. Per quanto riguarda l’innaffiatura, è importante mantenere il terreno sempre umido in primavera ed estate, mentre durante l’inverno è consigliabile aspettare che il terreno si asciughi bene prima di procedere con l’irrigazione. In ogni caso, è importante vaporizzare acqua sulle foglie e lavare il fogliame una volta al mese per mantenerlo sano e pulito. 

Quando rinvasare l’edera?

L’edera è una pianta che cresce e si espande rapidamente, ed è quindi necessario rinvasarla ogni due anni, preferibilmente durante la primavera. Il nuovo vaso che la ospita dovrebbe essere più grande del precedente e il terreno deve essere ben drenato, umido e fertile, possibilmente mescolato con sabbia per garantire un ottimo drenaggio. Per quanto riguarda la concimazione, l’edera richiede l’aggiunta di un fertilizzante liquido in acqua in primavera e in estate, mentre in autunno e inverno le concimazioni possono essere sospese. Un concime perfetto dovrebbe contenere potassio, fosforo, ferro, azoto, rame, zinco, boro, molibdeno e manganese. A questo proposito, consigliamo l’uso del nostro fertilizzante liquido Piante verdi plus, che garantisce un rigoglioso sviluppo delle piante.

Quando potare l’edera

La pianta di edera è una rampicante che cresce rapidamente e richiede frequenti potature per evitare di diventare un’infestante. È bene sfoltirla soprattutto all’inizio della primavera, in modo da conferirle un aspetto più armonico e ordinato. Il periodo migliore per tagliare i rami in esubero è invece l’inverno.

Proprietà

Ma l’edera non è solo una bellissima pianta ornamentale: è anche ricca di proprietà benefiche per la salute. Grazie alla presenza di acidi vegetali, saponine, flavonoidi e poliacetileni, la pianta ha spiccate proprietà anestetiche, antinevralgiche, antinfiammatorie e anticellulitiche. In particolare, i preparati a base di edera sono un valido rimedio per le infezioni delle vie respiratorie come raffreddore, tosse e bronchite, poiché le saponine presenti nella pianta sono in grado di sciogliere il muco.

Hai altre curiosità sull’edera? Scrivicelo nei commenti!

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