Coltivare il glicine in vaso o in piena terra non richiede sforzi particolari in rapporto alla spettacolarità di fiori e al portamento che saprà regalarti, soprattutto nell’arricchire gazebo o terrazzi.
Ricordati che le radici crescono in modo imponente, tanto da far assumere al glicine una dimensione e un portamento ad albero, per questo dovrai dare loro uno spazio adeguato, soprattutto se scegli la coltivazione in vaso.
Le caratteristiche del glicine
Conoscere il glicine è fondamentale per capire quali sono le cure, il clima e l’esposizione che più si adattano per farlo crescere robusto e florido. Il glicine, o Wisteria, è una pianta rampicante di origine orientale, proviene principalmente da Cina e Giappone e il suo periodo di massima fioritura è tra marzo e maggio.
Se in piena terra, la pianta può raggiungere anche i 10 metri di altezza, al contrario, con interventi opportuni, puoi coltivarla in vaso, con dimensioni ridotte, o addirittura ridottissime, come il Bonsai di Glicine.
Come detto, le sue radici si espandono notevolmente, per questo fai attenzione a non metterlo a dimora troppo a ridosso di pavimentazioni o muretti perché potrebbe danneggiarli.
Essendo una pianta rampicante i fusti richiedono, nelle prime fasi di sviluppo, un supporto che li avvii su superfici prive di appigli. In seguito, lignificano e diventano veri e propri tronchi, anche di notevole diametro alla base. Dato quindi il vigore della pianta, dovrai fornire un sostegno ai rami evitando che possano avvolgersi tra le sbarre delle cancellate o intrecciarsi nelle reti: con il tempo finirebbero per inglobarle e danneggiarle.
Quando piantare il glicine in giardino o in vaso
Che tu scelga di coltivare il glicine in vaso o in piena terra, ti consigliamo di piantarlo alla fine dell’inverno, eviterai che le basse temperature o eventuali gelate possano rovinarlo. Se vivi in zone in cui il clima si mantiene piuttosto mite anche durante la stagione più fredda, puoi procedere con la coltivazione già da settembre.
Se vuoi piantare i semi di glicine, il periodo migliore è la primavera.
Ti consigliamo di mettere i semi in ammollo per un giorno intero in acqua tiepida prima di interrarli, e ricordati che, se decidi di procedere tramite i semi, rischi di attendere i fiori della pianta anche per 7-8 anni.
Dove posizionare il glicine?
Pur essendo una pianta che si adatta facilmente, è bene scegliere un terreno argilloso e ricco di sostanze organiche, e porre la pianta in pieno sole o comunque in un luogo molto soleggiato. La pianta adulta non teme né il freddo né le intemperie, preferisci, comunque un luogo riparato dal vento. Ricordati che il glicine crescendo è in grado di piegare ferro e acciaio, ma non il legno, quindi fai molta attenzione nel scegliere il supporto di crescita!
Glicine: quali dimensioni del vaso?
Se preferisci coltivare il tuo glicine in vaso, dovrai utilizzare un vaso di partenza di almeno 40-50 cm di larghezza per una pianta di un metro di altezza. Scegli la posizione migliore per non spostare più il vaso, perché arriverà ad avere dimensioni molto grandi. Finché le radici lo consentono, ogni anno puoi rinvasare la pianta all’interno di un contenitore di una taglia superiore.
Durante l’inverno, per proteggere la pianta da eventuali gelate, ricordati di fare della pacciamatura alla base del tronco.
Come piantare il glicine
Disponi la pianta all’interno di una buca di almeno mezzo metro, aggiungi uno strato di concime e copri poi con uno strato di terreno. Riempi la buca o il vaso con altro terreno e annaffia abbondantemente. Dopodiché sistema il sostegno a cui il glicine dovrà arrampicarsi.
Una volta effettuata la sua messa a dimora, puoi concimare con un fertilizzante che contenga azoto, fosforo e potassio in parti uguali. Ricordati di concimare spesso, soprattutto quando la pianta è ancora giovane, circa una volta ogni 15-20 giorni.
Per quel che riguarda l’irrigazione, questa varierà molto in base al clima, all’età della pianta e alle stagioni. Ad esempio l’irrigazione sarà frequente in estate e ridotta durante l’inverno, una pianta giovane richiederà annaffiature più frequenti, mentre, nelle zone con clima temperato, durante la stagione autunnale e quella invernale, potrebbe anche essere sufficiente annaffiare la pianta una sola volta al mese.
Come e quando potare il glicine
La potatura del glicine è necessaria per favorire nuovi fiori e dare alla pianta una crescita ordinata e contenuta. Dovrà essere fatta due volte l’anno, una verso la fine dell’estate, l’altra a gennaio-febbraio.
La prima potatura serve a eliminare i ramoscelli più lunghi che si sono formati in primavera. Puoi tagliare di circa 30 cm dal ramo principale questi nuovi rametti, lasciando 6-7 gemme in base alla grandezza del sostegno a cui è aggrappato il glicine. Esegui la stessa operazione anche nella potatura invernale, accorciando i getti e lasciando un gruppo di 4-6 gemme, e pulisci la pianta da rami secchi o danneggiati.
Un ultimo consiglio
Se coltivi il glicine in vaso, puoi dargli una bella forma ad ombrello. Puoi farlo educando il glicine lasciandogli solo un fusto e togliere i germogli laterali. Dal terzo anno in poi puoi allargare i rami, servendoti di una piccola intelaiatura, come lo scheletro di un vecchio ombrellone, e agganciandoli alla stessa.